Montefiascone
Si è conclusa domenica la sezione Documentari
La sezione Documentari è quella che permette maggior libertà nella selezione, con possibilità di affrontare tematiche, stili e tipologie di documentario differenti, con un filo conduttore a volte quasi invisibile che caratterizza la selezione di ogni annata.
Quest'anno, dopo oltre un anno in cui le individualità sono state messe da parte in nome di una collettività senza distinzioni, Il Festival ha voluto parlare di persone, raccontare storie di vita perchè è il racconto del particolare che riesce a dare un'idea d'insieme della società in cui viviamo.
Sabato 24, di mattina, è stato presentato "Tutte a casa - Memorie da un Mondo Digitale", il documentario che, inaugurando il 15° EFF, affronta il lockdown del 2020 con uno sguardo differente dai molti prodotti sul tema nati in questi mesi: lo sguardo di donne comuni che, in quella situazione anomala, vivono la loro vita e la raccontano senza mediazioni.
Nel pomeriggio si è proseguito con "Se ho vinto se ho perso" secondo documentario in gara, che ha raccontato la storia del gruppo dei Kina, attivo negli anni '80 e '90 in tutta Europa, riuscendo ad offrire un doppio punto di vista su quegli anni: quello delle riprese di archivio e quello delle interviste di oggi.
Domenica 25 è stata la volta di due biografie: quella di Alberto Spadolini, personaggio noto degli anni '30 eppure misterioso, scoperto attraverso "Spadò - Il danzatore nudo" e nel pomeriggio quella di Aldo Braibanti, intellettuale vittima di un processo politico nel '68, ricostruito da "Il caso Braibanti".
Sabato 31 luglio sarà consegnato l'Arco d'Argento e 500 € al vincitore scelto dalla Giuria composta dai soci del C.I.C. - Centro di Iniziative Culturali.
Quest'anno, dopo oltre un anno in cui le individualità sono state messe da parte in nome di una collettività senza distinzioni, Il Festival ha voluto parlare di persone, raccontare storie di vita perchè è il racconto del particolare che riesce a dare un'idea d'insieme della società in cui viviamo.
Sabato 24, di mattina, è stato presentato "Tutte a casa - Memorie da un Mondo Digitale", il documentario che, inaugurando il 15° EFF, affronta il lockdown del 2020 con uno sguardo differente dai molti prodotti sul tema nati in questi mesi: lo sguardo di donne comuni che, in quella situazione anomala, vivono la loro vita e la raccontano senza mediazioni.
Nel pomeriggio si è proseguito con "Se ho vinto se ho perso" secondo documentario in gara, che ha raccontato la storia del gruppo dei Kina, attivo negli anni '80 e '90 in tutta Europa, riuscendo ad offrire un doppio punto di vista su quegli anni: quello delle riprese di archivio e quello delle interviste di oggi.
Domenica 25 è stata la volta di due biografie: quella di Alberto Spadolini, personaggio noto degli anni '30 eppure misterioso, scoperto attraverso "Spadò - Il danzatore nudo" e nel pomeriggio quella di Aldo Braibanti, intellettuale vittima di un processo politico nel '68, ricostruito da "Il caso Braibanti".
Sabato 31 luglio sarà consegnato l'Arco d'Argento e 500 € al vincitore scelto dalla Giuria composta dai soci del C.I.C. - Centro di Iniziative Culturali.