Motivazione della Giuria Piano Piano si è fatto notare per la forza di un racconto, che esce fuori dagli
stereotipi di una storia criminale, perché lo inserisce nella quotidianità di
famiglie normali che vivono intorno, e anche grazie, alla attività camorristica.
Questa è la chiave del racconto portata avanti da interpreti veritieri, tra cui
spicca uno straordinario Lello Arena, che si inseriscono in un contesto
napoletano non banale. L’assunto del film si potrebbe riassumere con il
crimine come normalità, che gli autori e il regista hanno portato avanti con
coerenza e con risultati sorprendenti.
Arco d'Argento e 300 €
Premio del Pubblico
Premio Avis Comunale di Montefiascone
I pionieri
regia di Luca Scivoletto
Motivazione della Giuria Media voto: 8,91.
Arco d'Argento e 300 €
al Miglior Documentario
Premio C.I.C.
Terre mutate
regia di Alessandro Marinelli
Motivazione della Giuria Per la capacità di cogliere e sottolineare, pur nella problematica realtà di un contesto sociale provato e rarefatto, le intransigenti pulsioni del vivere e il loro fondamentale ruolo nei percorsi di rinascita e ricostruzione del senso di comunità; per l'equilibrato e complementare supporto musicale e fotografico...
Arco d'Argento e 300 €
al Miglior Cortometraggio
Premio AIDO Sezione di Montefiascone
Il mare che muove le cose
regia di Lorenzo Marinelli
Arco d'Argento e 300 €
Premio Scuole
Premio I.I.S.S. C.A. Dalla Chiesa
Subtitles
regia di David Barbieri
Arco di Platino
Francesco Patierno
EDIZIONE 2022 - 16º Est Film Festival
Arco di Platino
Ricky Tognazzi
Arco d'Oro e 500 €
al Miglior Lungometraggio
Premio Crédit Agricole Italia
L'Arminuta
regia di Giuseppe Bonito
Motivazione della Giuria Poetico, profondo, toccante, coinvolgente. Giuseppe Bonito riesce nell'impresa non sempre facile di adattare un bestseller come l'Arminuta al linguaggio del cinema, grazie anche alla presenza dell'autrice, Donatella Di Pietrantonio, nelle vesti di sceneggiatrice, che ne ha condiviso e approvato le scelte. Il regista entra nel cuore del romanzo con rispetto, dando vita ad una narrazione asciutta, fatta di silenzi parlanti e animata da un intenso gioco di sguardi tra i personaggi chiave di una storia di forti conflitti e dualità, declinata quasi esclusivamente al femminile. Nel costruire i caratteri, ha sapientemente assecondato la spontaneità delle due ragazzine protagoniste, per la prima volta davanti alla macchina da presa, e si è avvalso della complicità di un gruppo di attori ben individuato e guidati in modo magistrale.
Arco d'Argento e 300 €
al Miglior Documentario
Premio C.I.C.
Bosnia Express
regia di Massimo D'orzi
Motivazione della Giuria Per il suggestivo supporto estetico che contrasta e sottolinea i forti contenuti della denuncia; per il messaggio di speranza e rinascita tracciato dai raffinati intarsi artistici e musicali che caratterizzano il percorso visivo; per il valore di tutela del futuro di una memoria emblematica insidiata dalle rinunce della ragione. il premio CIC Arco d’Argento 2022 va al documentario “Bosnia Express” di Massimo D'orzi.
EDIZIONE 2021 - 15º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Alice Rohrwacher
Arco d'Oro e 500 €
al Miglior Lungometraggio
Premio Creval
Non odiare
regia di Mauro Mancini
Motivazione della Giuria La giuria ha scelto “Non odiare” di Mauro Mancini, per la forte struttura narrativa, la rigorosa regia e la “prova d’attore” di Alessandro Gassman. Ogni spettatore si sarà trovato almeno una volta nella vita sulla riva di un fiume, quel giorno è nata la sua coscienza. “Non odiare” non va confuso con il perdono, racconta la presa di coscienza dei tre protagonisti. Mauro Mancini ha scritto con Davide Lisino una sceneggiatura che non fa alcuna concessione al facile moralismo, racconta una storia asciutta e cruda, fatta di personaggi reali affrontando un tema di straordinaria attualità, con lucida qualità cinematografica, avvalendosi di giovani bravi attori come Sara Serraiocco e Luka Zunic.
Arco d'Argento e 500 €
al Miglior Documentario
Premio C.I.C.
Il caso Braibanti
regia di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese
Motivazione della Giuria Per l’armonica combinazione delle forme artistiche e delle soluzioni
tecniche utilizzate; per il coinvolgimento emotivo e culturale che la
storia suscita; per la chiarezza espositiva dei contenuti che riescono a
trascendere il pretesto occasionale proponendosi come riflessione sempre
attuale sull’endemico pericolo di una facile e opportuna rinuncia alla
ragione.
EDIZIONE 2020 - 14º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Claudio Giovannesi
Arco d'Oro e 1.000 €
al miglior lungometraggio
Premio Creval
Bangla
regia di Phaim Buhiyan
Motivazione della Giuria Fresco, originale, ironico, intelligente. Forse un
po' acerbo ma sincero. Bangla, film d'esordio del ventitreenne Phaim
Bhuiyan - ex youtuber, italiano di seconda generazione e musulmano
semipraticante, 50% bangla, 50% romano e 100% Torpigna - attraversa
con leggerezza e ironia un territorio delicato. Non si tratta solo di
Torpignattara, quartiere colorato, multietnico e multiculturale di
Roma, ma della complessa situazione, sospesa tra distacco e attrazione,
degli immigrati di seconda e terza generazione. Phaim Bhuiyan, con un
linguaggio giovane e un modo pigro, sornione, dissacrante di guardare
alla vita riesce a disegnare il paesaggio di un quartiere romano di
cerniera senza scivolare nei luoghi comuni della violenza e del degrado,
restituendo il fascino anomalo dei suoi scenari e la realtà di
laboratorio di convivenza e di mutazioni sociali e culturali. Va
premiato anche perché, infine, racconta in prima persona, con la
complicità del sorriso, la confusione spaesata dei giovani, il loro
insopprimibile bisogno di cercare bussole e futuro nella voce dei corpi,
un bisogno oscurato e poco ascoltato ancor prima delle restrizioni del
covid.
Arco d'Argento e 500 €
al miglior documentario
Premio C.I.C.
Il principe delle pezze
regia di Alessandro Di Ronza
Motivazione della Giuria Per l’originalità del tema e l’intensa umanità del
protagonista che, pur vivendo del passato, riesce a trasmettere alle
nuove generazioni sensazioni, sentimenti e valori della nostra cultura;
per il toccante coinvolgimento emotivo che, andando oltre il messaggio
delle immagini e della narrazione, affiora con significati inattesi
sciogliendosi in preziose suggestioni poetiche.
EDIZIONE 2019 - 13º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Marco Bellocchio
Arco d'Oro e 1.000 €
al miglior lungometraggio
Premio Creval
Il bene mio
regia di Pippo Mezzapesa
Motivazione della Giuria Un film delicatissimo, in grado di elaborare il lutto enorme di un'intera comunità, mantenendo toni poetici ed a tratti addirittura leggeri. Un film che restituisce allo spettatore l'importanza della memoria collettiva, troppo spesso maltrattata. La regia e la scrittura mantengono sempre modi pacati, ma riescono continuamente a donare al film uno spessore straordinario. Ed in più c'è un Sergio Rubini davvero strepitoso.
Arco d'Argento e 500 €
Premio del Pubblico
Premio Cantina di Montefiascone
Domani è un altro giorno
regia di Simone Spada
Arco d'Argento e 500 €
Premio dei Giovani
Università degli Studi della Tuscia
Ricordi?
regia di Valerio Mieli
Motivazione della Giuria Abbiamo deciso di far vincere “Ricordi?” per via delle sue atmosfere oniriche, capaci (insieme alla musica) di trasportare lo spettatore in un sogno, e perché racconta una storia che potrebbe apparire banale sulla carta, ma nella realizzazione appare invece perfettamente riuscita ed in grado di tenerci sulle spine fino alla fine.
Arco d'Argento e 500 €
Miglior Colonna Sonora originale
Premio Terme dei Papi
Maurizio Filardo per la colonna sonora di
Domani è un altro giorno
regia di Simone Spada
Motivazione della Giuria Il collante sonoro composto dal Maestro Maurizio Filardo esprime tutta la dolcezza della cinematografia in punta di piedi, soffusa e delicata di Simone Spada. Un commento musicale dolce e raffinato, un equilibrio raggiunto con le poche note che accompagnano le scene del film, con quella leggerezza che solo i grandi musicisti riescono ad esprimere. L’omaggio ad un grande autore della scuola genovese come Giorgio Calabrese, autore della parte letteraria di alcune delle più note canzoni italiane di tutti i tempi, inserito con la complicità della cantante Noemi, segna ancor più lo spessore delle scelte operate per esprimere “ ’intimità" di questa colonna sonora.
EDIZIONE 2018 - 12º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Terence Hill
Arco d'Oro e € 1.000
Premio Gruppo Credito Valtellinese
Tito e gli alieni
regia di Paola Randi
Arco d'Argento e € 500
Premio del Pubblico - Premio Cantina di Montefiascone
Vengo anch'io
regia di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
Arco d'Argento e € 500
Premio Terme dei Papi alla Miglior Colonna Sonora
Hotel Gagarin
regia di Simone Spada
Arco d'Argento e € 500
Premio dei Giovani
Premio CNA - Viterbo e Civitavecchia
Hotel Gagarin
regia di Simone Spada
EDIZIONE 2017 - 11º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Gianni Amelio
Arco d'Oro e € 2.000
Premio Gruppo Credito Valtellinese
La ragazza del mondo
regia di Marco Danieli
Motivazione della Giuria Un film popolare, racconta una storia che sa entrare in sintonia con le emozioni e il vissuto del pubblico scegliendo un'angolazione poco nota come quella del testimoni di Geova. Ma anche un film sofisticato,che non ripiega su soluzioni scontate e analizza con il giusto distacco la nascita e la fine di un rapporto d' amore intenso ma diseguale, senza concedere alibi ai due protagonisti, mescolando in modo equilibrato la loro forza e la loro fragilità. Un film ben fatto. Buona sceneggiatura. Bravi attori e ben diretti. Un ritmo che non subisce flessioni. Grande risultato per un' opera d'esordio!
Arco d'Argento e € 500
Premio del Pubblico - Premio Cantina di Montefiascone
La ragazza del mondo
regia di Marco Danieli
Arco d'Argento e € 500
al miglior documentario
Premio CIC - Centro Iniziative Culturali
Camminando sull'acqua
regia di Gianmarco D'agostino
Arco d'Argento e € 500
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Buffet
regia di Santa De Santis
Motivazione della Giuria Gli elementi del genere comico e del grottesco si ben amalgamano con il crescente clima di tensione volutamente costruito dagli autori per sottolineare l'attuale situazione sociale del nostro Paese. Particolarmente apprezzate sono state le innumerevoli citazioni che ripercorrono alcuni importanti momenti della storia del cinema riprodotte attraverso un sapiente uso della fotografia e un montaggio particolarmente dinamico. Le musiche fungono da colonna portante dell'intero mood della storia accompagnandola per tutta la durata del cortometraggio.
Premio Terme dei Papi e € 500
Premio Miglior Colonna Sonora
I figli della notte
regia di Andrea De Sica
Motivazione della Giuria La colonna sonora dell'opera risulta sapientemente strutturata nella sua varietà, allo stesso tempo solida e flessibile, caratterizzata da una forte presenza di note inquiete, fredde e arrabbiate, che ben riflettono gli ambienti, le vicende e i personaggi del film. La musica, in parte composta dallo stesso regista, rafforza l'originalità della sceneggiatura, coinvolgendo completamente lo spettatore nella sinestesia percettiva di "vedere" i suoni e "ascoltare" le immagini. I toni e i ritmi più esplosivi e gaudenti di alcuni brani non originali, sapientemente selezionati, disposti in modo insolito e mai scontato, irrompono nell'atmosfera cupa e agghiacciante della storia quale anelito verso di un piacere sognato, sperato e, alla fine, paradossalmente trovato. Perfette risultano essere, pertanto, le sequenze musicali che con forti tinte ma anche con riff e sottili anticipazioni, sostengono ed evidenziano gli stati d'animo e i conflitti dei protagonisti dalla prima all'ultima scena.
EDIZIONE 2016 - 10º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Gigi Proietti
Arco d'Oro e € 5.000
Premio Banca Cattolica Gruppo Credito Valtellinese
Due Euro l'ora
regia di Andrea D’Ambrosio
Motivazione della Giuria Per la capacità di raccontare con un linguaggio efficace una realtà dura usando la macchina da presa con un occhio affettuoso verso la tragedia della morte sul lavoro di due donne in una piccola città del Sud. Un Sud che non si impone ma si sente attraverso la storia dei personaggi senza compiacimenti.
Un'opera in cui la centralità dei personaggi disegna una realtà sociale complessa e contraddittoria nella sua apparente normalità che ha radici lontane nella storia del sud d'Italia, descrive sentimenti e passioni che pervadono tutto il racconto. Il film dichiara l'impegno civile dell'autore, la volontà di condividere senza giudicare, e senza denunce, la vita di un gruppo di operaie, degli uomini che le amano e le offendono, di una ragazza che si ribella e rifiuta un destino che sembra segnato, di una comunità che non vede e non sente, ma con un finale che si apre alla speranza del futuro e alla possibilità di cambiare.
La qualità del film è il risultato di un lavoro di gruppo con il sostegno di una produzione coraggiosa e la vocazione narrativa di un giovane autore alla sua opera prima.
Arco d'Argento e € 1.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina di Montefiascone
Fräulein - Una fiaba d'inverno
regia di Caterina Carone
Arco d'Argento e € 1.000
al miglior documentario
Premio Unicoop Tirreno
Napolislam
regia di Ernesto Pagano
Motivazione della Giuria Per l'importanza di una inchiesta tesa alla comprensione di quegli astratti meccanismi che, al di là della ragione, supportano le convinzioni di carattere religioso, e quindi, in presenza di elementi degeneranti, possono comportare faziosità, fanatismo, fondamentalismo - inclinazioni oggi drammaticamente presenti nella nostra società.
Arco d'Argento e € 1.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Il sarto dei tedeschi
regia di Antonio Losito
Motivazione della Giuria La giuria decide di premiare "Il sarto dei tedeschi" di Antonio Losito per la particolare cura dei dettagli sia nell'ambientazione che nei costumi contribuendo a rendere più naturale la fotografia. Il corto è sembrato aderente al contesto storico con un uso rispettoso del set utilizzato. Le inquadrature dinamiche, il ritmo fluido del montaggio, le musiche e i colori luminosi delle scene hanno determinato e contribuito ad un finale a carattere pulp.
JazzUp Award
Premio JazzUp - Miglior Colonna Sonora Originale
Due Euro l'ora
regia di Andrea D’Ambrosio
Motivazione della Giuria Tale riconoscimento viene assegnato per la grande semplicità con cui i temi musicali riescono ad arricchire la narrazione. Un perfetto e continuo equilibrio tra immagini e sonorità essenzialmente acustiche, che amplificano la dimensione di disagio sociale e di degrado descritto durante lo sviluppo della sceneggiatura. La colonna sonora interviene così da protagonista all'interno delle dimensioni dove si intrecciano le vicende umane e sociali dei vari personaggi, rafforzando con estrema efficacia l'identità del contesto meridionale e dei loghi dove il film è stato realizzato.
EDIZIONE 2015 - 9º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Enrico Vanzina
Arco d'Oro e € 5.000
Premio Banca Cattolica Gruppo Creval
Vergine giurata
regia di Laura Bispuri
Motivazione della Giuria All’unanimità,
per aver saputo intercettare e rielaborare un soggetto di rara potenza con uno sguardo profondo e personale, rafforzato dalla prova eccellente degli attori e da un lavoro di approfondimento culturale capace di arricchire lo spettatore.
Arco d'Argento e € 1.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina di Montefiascone
Se Dio vuole
regia di Edoardo Falcone
JazzUp Festival e € 500
Premio JazzUp - Miglior Colonna Sonora Originale
Index zero
regia di Lorenzo Sportiello
Motivazione della Giuria La giuria del JazzUp Festival, basandosi su l’attinenza con il tema, il valore artistico e l’originalità, assegna il premio Best Soundtrack a Lorenzo Sportiello e al suo Index Zero. La musica elettronica, con la sua atmosfera cupa e ossessiva, è quanto di più attinente si poteva scegliere per accompagnare questo film dalle tematiche distopiche e riesce per questo ad ottenere un ruolo di seconda protagonista. Le capacità di adattarsi e seguire l’andamento della pellicola, infatti, enfatizzano il ritmo e i momenti di maggiore tensione, apportando emotività ad una recitazione già di suo coinvolgente.
La giuria ha inoltre voluto premiare lo sforzo che il regista e compositore Sportiello ha profuso per affrontare le difficoltà di produzione, dedicandosi in prima persona alla colonna sonora come scelta consapevole e non di ripiego.
Arco d'Argento e € 1.000
al miglior documentario
Premio Unicoop Tirreno
L'Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart
regia di Francesco Merini
Motivazione della Giuria Un documentario è un breve film che porta per il mondo un messaggio. Messaggio prezioso perché testimonia una splendida esperienza di musicisti spontaneamente riuniti, e guidati da una persona straordinaria, per testimoniare la grandezza della musica. L'Orchestra è un lavoro corale che con eleganza e senza scadere nell'ovvio e fuori da ogni facile retorica racconta la "bellezza" tramite l'universale linguaggio della musica.
Arco d'Argento e € 1.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Sinuaria
regia di Roberto Carta
Motivazione della Giuria La giuria ha particolarmente apprezzato la capacità del regista di valorizzare, in modo originale, un'ambientazione suggestiva come quella dell'Asinara. La trama del corto offre attraverso la malinconia dell'immagine un racconto inedito del sistema carcerario. Collocare, anche attraverso i costumi, la storia in un passato non definito, dona al corto un'atmosfera fiabesca, non banale, che ne accresce il fascino. Dal punto di vista tecnico sono state apprezzate le riprese a camera fissa, le panoramiche con colori a contrasto. Forte è il rapporto di simbiosi tra l'isola, i detenuti e i carcerieri che formano un'unica entità protagonista del racconto.
EDIZIONE 2014 - 8º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Pupi Avati
Arco d'Oro e € 5.000
Premio Banca Cattolica Gruppo Creval
L'arbitro
regia di Paolo Zucca
Motivazione della Giuria La giuria tecnica del JazzUp, osservate le pellicole in concorso ed ascoltate attentamente le "colonne sonore", tenendo conto per l'attribuzione del premio, in modo particolare delle composizioni originali che rilevano l'impegno nelle specifiche attività di ricerca musicale, congratulandosi con tutti i partecipanti in gara per l’alto livello artistico delle opere in concorso, dopo una lunga ed attenta riflessione decide che:
Vince il premio JazzUp Award 2014 riservato alla miglior colonna sonora sezione lungometraggi dell'ottava edizione dell'Est Film Festival di Montefiascone , il compositore Antonio Gramentieri per il film "Zoran il mio nipote scemo " di Matteo Oleotto.
Tale riconoscimento viene assegnato per il perfetto e continuo equilibrio tra immagini e musica rilevato durante lo sviluppo della sceneggiatura, la maestria e la genuinicità dell'arrangiamento che rafforzano con estrema efficacia l'ironia e l'amarezza del racconto.
Arco d'Argento e € 1.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina Sociale di Montefiascone
Smetto quando voglio
regia di Sydney Sibilia
JazzUp Award e € 500
Premio JazzUp - Migliore Colonna Sonora originale
Zoran il mio nipote scemo
regia di M. Oleotto
Motivazione della Giuria La giuria tecnica del JazzUp, osservate le pellicole in concorso ed ascoltate attentamente le "colonne sonore", tenendo conto per l'attribuzione del premio, in modo particolare delle composizioni originali che rilevano l'impegno nelle specifiche attività di ricerca musicale, congratulandosi con tutti i partecipanti in gara per l’alto livello artistico delle opere in concorso, dopo una lunga ed attenta riflessione decide che:
Vince il premio JazzUp Award 2014 riservato alla miglior colonna sonora sezione lungometraggi dell'ottava edizione dell'Est Film Festival di Montefiascone , il compositore Antonio Gramentieri per il film "Zoran il mio nipote scemo " di Matteo Oleotto.
Tale riconoscimento viene assegnato per il perfetto e continuo equilibrio tra immagini e musica rilevato durante lo sviluppo della sceneggiatura, la maestria e la genuinicità dell'arrangiamento che rafforzano con estrema efficacia l'ironia e l'amarezza del racconto.
Arco d'Argento e € 1.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Il passo della lumaca
regia di Daniele Suraci
Motivazione della Giuria Il passo della lumaca è un delicato gioco tra l’invisibilità evocativa del suono e la visionarietà surreale dell’immagine in movimento. In questo film Daniele Suraci usa con leggerezza tutte le possibilità cinematografiche di raccontare senza l’uso della parola, recuperando uno sguardo lento, altro e infantile in grado di restituire la possibilità di credere nell’immaginazione di una bambina priva di vista, come di ogni spettatore.
Arco d'Argento e € 1.000
al miglior documentario
Premio Associazione L'Acropoli
Rifiutati dalla sorte e dagli uomini
regia di Vieri Brini
Motivazione della Giuria Per l’incisivo fattore di denuncia e l’implicito invito alla riflessione su un fenomeno che si sviluppa al confine tra legalità e illecito, per la sottesa valenza didattica e formativa, per la solidità e l’eleganza della struttura espositiva.
EDIZIONE 2013 - 7º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Giuseppe Tornatore
Arco d'Oro e € 7.000
Premio Banca Cattolica Gruppo Creval
Alì ha gli occhi azzurri
regia di Claudio Giovannesi
Motivazione della Giuria Un film capace di catturare le vite di persone reali, col rigore di uno stile che parte dal documentario e dal cinema-verità, per diventare racconto cinematografico. Fotografia impietosa e per questo potente di una società periferica, multiculturale e marginalizzata, piena di slanci e di drammi, che ci mostra la comune radice di valori è amicizia, solidarietà, rapporti familiari - al di là delle differenze etniche e religiose.
Arco d'Argento e € 2.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina Sociale di Montefiascone
Cosimo e Nicole
regia di Francesco Amato
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior documentario
Premio Associazione L'Acropoli
Pinuccio Lovero - Yes I Can
regia di Pippo Mezzapesa
Motivazione della Giuria Per l'attenzione all'imprescindibile valore dei rapporti umani e per la capacità di recuperarli anche nella deformata realtà nella quale si inserisce la storia; per la leggerezza e l'ironia che compongono la raffinata cifra stilistica utilizzata nella presentazione dei sentimenti e delle emblematiche aspirazioni del surreale protagonista.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Dea bendata
regia di Ivan La Ragione
Motivazione della Giuria La giuria si è trovata a decidere tra due corti di genere completamente diverso e ha dovuto optare per uno. Non essendo possibile l'ex aequo, si è deciso di assegnare il premio a DEA BENDATA per la padronanza tecnica, per l'originalità della resa espressiva, per la capacità di trasmettere emozioni non necessariamente attraverso immagini realistiche, ma anche per la brillante regia e per quella che dovrebbe essere la caratteristica principale di un cortometraggio, ossia la finitezza del messaggio in un lasso di tempo limitato.
JazzUp Award e € 1.000
Premio JazzUp Award - Best Soundtrack
Ci vuole un fisico
regia di Alessandro Tamburini
Motivazione della Giuria Tale riconoscimento viene assegnato per l'estrema incisività tematica, per la raffinatezza dell'arrangiamento, per l'efficacia del commento alla storia in tutta la sua freschezza e autoironia.
EDIZIONE 2012 - 6º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Terry Gilliam
Arco d'Oro e € 7.000
Premio Banca Cattolica
Io sono Li
regia di Andrea Segre
Motivazione della Giuria Per la forza narrativa e la maturità stilistica con le quali racconta l'Italia multietnica di oggi attraverso l'incontro fra due stranieri, un'immigrata cinese e un pescatore di origini jugoslave. In questo suo esordio nel cinema narrativo, Segre mantiene lo sguardo acuto ed aperto che contraddistingue da anni la sua attività di documentarista, portandoci in un angolo d'Italia - la laguna veneta - dove i cliché e i luoghi comuni sono in agguato ad ogni inquadratura. Lui li evita tutti, privilegiando la verità umana e sociale dei personaggi.
Arco d'Argento e € 2.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina Sociale di Montefiascone
Scialla! (stai sereno)
regia di Francesco Bruni
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior documentario
Premio Associazione L'Acropoli
Pino Masciari. Storia di un imprenditore calabrese
regia di Alessandro Marinelli
Motivazione della Giuria Per il profondo coinvolgimento etico che la storia implica; per le emblematiche allusioni alle eterne, conflittuali tendenze dell'uomo al bene e al male; per la misurata enunciazione della figura di un eroe moderno che certamente agisce sostenuto da un superiore senso della giustizia, ma anche, più umanamente, da un vitale orgoglio; per la capacità di sostenere senza incertezze la narrazione grazie a una sicura sintassi cinematografica e a un sostenuto ritmo di montaggio.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Tiger boy
regia di Gabriele Mainetti
Motivazione della Giuria Una mano registica ferma affronta un tema delicato che è trattato in modo originale e coinvolgente, giocando brillantemente con le possibilità offerte dalla macchina filmica.
JazzUp Award e € 1.000
Premio JazzUp Award - Best Soundtrack
Smile
regia di Giovanni Chiapparino
Motivazione della Giuria Per la straordinaria assonanza che lega le sequenze cinematografiche del "cinema muto" alla leggerezza della melodia del brano iniziale del corto. La musica riesce ad esprime, in modo semplice e delicato, atmosfere circensi e gitane mitteleuropee, con citazioni colte che rimandano alle opere di Chaplin e Rota. Il cambio di tempo dello stesso brano, sottolinea egregiamente il crescendo filmico, ed anche il brano finale dei Porcupine Tree, è perfettamente inserito in un finale dolce ed evocativo.
EDIZIONE 2011 - 5º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Paolo Virzì
Arco d'Oro e € 7.000
Premio Banca Cattolica
Into Paradiso
regia di Paola Randi
Motivazione della Giuria È stato un torneo lungo, esaltante, crudele. Dopo un estenuante girone eliminatorio sono arrivate in finale due squadre, con un punteggio di 4 punti ciascuna (su 5 giurati). L'Atletico Corpo Celeste ha sfidato l'Into Paradiso Football Club in un match emozionante, risolto solo al 90esimo dal colpo di un fuoriclasse.
Segna per primo Danilo Maestosi, con un tiro telefonato che ha lasciato di stucco il portiere dell'Atletico: 1-0 per Into Paradiso, che però subisce il pareggio con un gol di Alberto Crespi che, per la serie "questo lo segnavo anch'io" mette in rete a porta vuota da pochi passi. Classico gol da ex giocatore, ma ciò che conta è esser lì, al posto giusto nel momento giusto.
Nel secondo tempo iniziano i fuochi artificiali. Il Corpo Celeste passa in vantaggio con un rigore molto controverso che scatena una mezza rissa in campo: lo realizza, con un "cucchiaio" irridente, Andrea Zaccariello. Ma Edoardo Leo, con una travolgente azione individuale, dribbla 12 avversari (alcuni due volte) e segna per l'Into Paradiso il 2-2. Il fischio finale si avvicina, incombe lo spettro dei supplementari, ma al 90esimo il presidente della giuria Marco Chiarini si impossessa del pallone nel cerchio di centrocampo e temporeggia. Sembra indeciso sul da farsi, poi mette tutta la possanza del suo fisico in una bomba alla Gigi Riva verso la porta dell'Into Paradiso: sembra fatta, l'Atletico Corpo Celeste sta per vincere, ma la palla si infrange sulla traversa e rimbalza nell'area opposta, beffando il portiere con una surreale palombella. è gol per l'Into Paradiso, che vince 3-2. Gli sconfitti accettano cavallerescamente il verdetto.
Scherzi a parte, erano due film veramente belli. Peccato che uno dei due non dovesse vincere.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior documentario
Premio Associazione L'Acropoli
(R)esistenza
regia di Francesco Cavaliere
Motivazione della Giuria Scampia. Realtà emblematica che l'autore tratta con occhio attento al degrado, all'emarginazione, alle carenze culturali e sociali, ma anche alla quotidiana esistenza-resistenza dei protagonisti che si impegnano e combattono per recuperare alternative concrete. Alla autonoma spontaneità della sceneggiatura si aggiunge un perfetto lavoro di montaggio e di regia sostenuto da un commento musicale rigorosamente adattato alla sequenza delle scene.
La scoperta della speranza, perseguita e cercata attraverso le immagini, i fatti, i personaggi, i luoghi, le parole, sottolinea l'urgenza di un riscatto da una realtà drammaticamente speciale.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
41
regia di Massimo Cappelli
Motivazione della Giuria Vince l'Arco d'Argento 2011 come miglior corto "41" per l'originalità della storia, l'interpretazione convincente, la suggestione della narrazione e la capacità di far riflettere lo spettatore.
Arco d'Argento e € 2.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina Sociale di Montefiascone
20 sigarette
regia di Aureliano Amadei
EDIZIONE 2010 - 4º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Giorgio Diritti
Arco d'Oro e € 7.000
Premio Banca Cattolica
L'uomo fiammifero
regia di Marco Chiarini
Motivazione della Giuria Il cinema è quella speciale scatola magica attraverso cui guardare il mondo. E quella scatola magica serve a scoprirlo, questo mondo, a renderlo il luogo in cui ambientare storie, accoccolare memorie, e da cui trarre leggende. Ed allo stesso tempo quella scatola magica serve a svelare bugie, serve a mettere a nudo miserie e a raccontare verità.
Il cinema è peró più di questo. Il cinema è quella cosa che ti porti dentro, quell'emozione che ti torna utile un giorno, quella sensazione speciale che lega un suono, un immagine, un sorriso ad un emozione. Il cinema è volente o nolente una luce nel buio, sia esso quello della sala, quello di una storia o di questi giorni strani che viviamo. La luce del cinema è sempre un tramite, un movimento tra prima e dopo, per raccontare un durante che tende al futuro.
Proprio guardando al futuro, questa giuria ha scelto di premiare l'uomo fiammifero di Marco Chiarini, non perché sia un film perfetto, non perché sia l'opera solida di un autore arrivato al termine di un percorso. L'uomo fiammifero è peró pregno di quell'illusione, di quella dolce illusione da teatro dei burattini, in cui la finzione è parte integrante del tutto, in cui allo spettatore viene richiesto, con garbo e delicatezza, di lasciarsi andare, di non soffermarsi troppo sul singolo imperfetto dettaglio, per concedersi una digressione, attraverso la quale, ci si accorge di trovarsi a riflettere con naturalezza non comune su temi universali, quali l'amore, l'affetto parentale, l'amicizia, il sogno, il futuro, il lutto. E la voglia di trovare spiegazioni proprie, strade nuove e non convenzionali, nuove istruzioni scritte a mano, per capire ed esplorare questo luogo conosciuto come mondo, ci paiono essere le caratteristiche più luminose ed importanti del lavoro di Chiarini.
E in un quotidiano come quello che viviamo, in cui un mondo sempre più globalizzato tende a fornire modelli chiari e pratici, soluzioni sicure e asettiche e soprattutto ad incanalare sul nascere l'immaginario delle generazioni future, ecco che il lavoro di Chiarini pare essere quella luce, fragile e mutevole, soggetta al vento, come quella di un fiammifero nella notte, cui fare affidamento pur senza certezze matematiche. La luce del fiammifero di Chiarini è la luce capace di sfidare le convenzioni e vincere quelle difficoltà in cui tanto cinema giovane si dibatte e affoga, con la semplice voglia di essere, lieve, mai pedante, mai autoriale. Ed è la luce che ci ricorda di come la capacità di immaginare, la capacità di pensare che le cose debbano e possano essere diverse, migliori, più pure sia in qualche modo l'essenza del cinema. E l'essenza di un futuro migliore.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior documentario
Premio Associazione L'Acropoli
Nìguri
regia di Antonio Martino
Motivazione della Giuria Per la capacità di trattare in forma emotivamente coinvolgente - nonostante i limiti dovuti alla modesta disponibilità di risorse tecniche - le contraddizioni di una società pronta a disconoscere il proprio passato e le esperienze di emarginazione di un mondo offeso che vive di speranze.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior cortometraggio
Premio Università della Tuscia
Caffè capo
regia di Andrea Zaccariello
Motivazione della Giuria Per la qualità delle immagini e la maturità nella condivisione della storia dall'inizio alla fine e per la capacità di dirigere un attore portandolo a esprimere il massimo delle sue capacità, non dimenticando la finezza della lezione morale.
Arco d'Argento e € 2.000
Premio del Pubblico - Premio Cantina Sociale di Montefiascone
Diciotto anni dopo
regia di Edoardo Leo
EDIZIONE 2009 - 3º Est Film Festival
Arco di Platino
Premio Italiana Assicurazioni
Carlo Verdone
Arco d'Oro e € 7.000
Premio Banca Cattolica
Aspettando il sole
regia di Ago Panini
Motivazione della Giuria Film molto Figo. Spregiudicato cinema! Regista dotatissimo. Disarmante per ironia e capacità! Molto molto molto Est Est Est figo. Montaggio del suono eccezionale. Fotografia opportuna, adeguata in microsfumature ad ogni personaggio. Ago ha fatto divenire 'straordinari attori' anche quelli per tradizione immolati al concetto di star. In Panini cova una gatta genio.
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior cortometraggio
Premio Monte dei Paschi di Siena
L'arbitro
regia di Paolo Zucca
Motivazione della Giuria Per la pulizia tecnica, l'originalità della narrazione nel riportare le vicende tra il reale dei nostri giorni e l'immaginario di una terra che è quotidianità e retaggio vivo, per l'ironia drammatica della vita nutrita di simboli di spessore assoluto
Arco d'Argento e € 2.000
al miglior documentario
Premio Associazione L'Acropoli
Via Selmi, 72 - Cinemastation
regia di Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace e Mauro Diciocia
Arco d'Argento e € 2.000
Premio del pubblico - Premio Associazione Tusciaeuropa
La casa sulle nuvole
regia di Claudio Giovannesi
EDIZIONE 2008 - 2º Est Film Festival
Arco d'Oro e € 5.000
Premio Artigiancassa
Cover boy
regia di Carmine Amoroso
Motivazione della Giuria Il film si distingue per una regia limpida e coerente. Da sottolineare nella fotografia il gioco di luci che è fedele specchio del succedersi degli eventi, come la riuscita e coinvolgente interpretazione degli attori cui va il merito, grazie ad una accurata introspezione psicologica, di rendere autentica e viva la vicenda narrata.
Da un punto di vista tematico la pellicola si impegna su questioni di grande attualità, trattandole con intelligenza e originalità. Toccanti i temi universali dell'amicizia e della solidarietà umana nel condividere e resistere lo stesso destino pur provenendo da realtà differenti.
Una menzione particolare la merita il delicato finale che coinvolge emotivamente lo spettatore raggiungendo un altissimo livello espressivo e poetico, facendone un momento di grande cinema.
Premio del Pubblico e € 1.000
Premio Italiana Assicurazioni
Cover boy
regia di Carmine Amoroso
Premio Miglior Corto e € 1.000
al miglior cortometraggio